Formazione culturale di base in area scientifico-matematico-tecnologica

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[...] Gli obiettivi culturali di una formazione di base in area scientifico-matematico-tecnologica possono essere (schematicamente) raccolti all'interno di quattro grandi categorie [...]:

a) appropriazione di una "cosmologia" di base: cioè di modi di vedere e gestire il mondo naturale in quanto strutturato secondo modalità complesse e variamente modellizzabili (dalla quotidianità osservabile a quella mediatica, dalla progettualità concreta alle "grandi narrazioni" che, pur sfuggendo all'evidenza diretta, costituiscono lo sfondo della cultura condivisa);

b) appropriazione di una "antropologia" di base: cioè di modi di vedere e gestire il mondo umano (fisiologic, cognitivo, emotivo, relazionale, organizzato... con tutti questi aspetti in stretta ralazione tra loro) in quanto a sua volta strutturato secondo modalità complesse e variamente modellizzabili ( anche qui dalla quotidianità osservabile fino alle "grandi narrazioni"...);

c) appropriazione di una "competenza formale" di base (variamente espressa attraverso le forme proprie della lingua naturale. della logica, delle matematiche, delle rappresentazioni iconiche, dell'informatica...) in quanto costruzione culturale adatta ad acquisire e gestire in modo autonomo le "forme universali" secondo cui è umanamente possibile ( necessario) "mettere in forma risonante" conoscenze contestuali e metaconoscenze condoivise;

d) appropriazione di una "competenza tecnologica" di base, cioè di modi di vedere e gestire la complessità dell'universo insieme quasi-naturale (cfr.a) e quai artificiale che oggi condiziona i modi e l stesse possibilità della virta associata (dalle costruzioni alle macchine, dall'elettronica alla robotiica, dall'agricoltura-allevamento alla medicina... e così via).

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Paolo Guidoni, "Il Laboratorio Didattico Territoriale in Valdera. Per una formazione culturale di base in area scientifico-matematico-tecnologica.Appunti e spunti per la discussione" in Fare formazione, n°0 ( 2010/2011), pp. 75-84.

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